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Louvre. Le “Livre d’heures” di Francesco I, gioiello della miniatura del XVI secolo entra nelle collezioni del museo

Il museo di Parigi è riuscito a racimolare entro la scadenza del 31 gennaio scorso la somma necessaria per riportare in Francia il breviario finora nelle mani di un collezionista inglese PARIGI - Un vero e proprio gioiello della miniatura il Libro delle Ore di Francesco I ('Livre d'heures de François 1er’), che come riporta “Le Figaro”, entrerà nelle collezioni permanenti del Louvre, dove è stato peraltro esposto fino al 15 gennaio 2018, nella mostra François Ier et l’art des Pays-Bas.  Il museo è riuscito ad acquistarlo in parte grazie alla campagna “Tous Mecenes!”, che ha coinvolto visitatori e  sostenitori del museo parigino in una raccolta fondi attraverso la quale sono stati infatti recuperati 1 milione e 400mila euro. Il resto della cifra, ovvero 8 milioni, sono stati invece donati dal colosso del lusso Lvmh.  Il piccolo capolavoro (8,5 centimetri di altezza e 6,5 di larghezza) finora era nelle mani di un collezionista londinese che per l’acquisto ha chiesto 8 milioni di sterline (9/10 milioni di euro).  Il Libro delle Ore venne acquistato da Francesco I nel 1538 dal mercante e gioielliere Allart Plommyer e donato alla nipote Giovanna III di Navarra, nota anche come Jeanne d'Albret, figlia di Margherita di Valois. Il breviario entrò successivamente nella collezione reali di Maria de' Medici, per la costituzione del suo Cabinet du Louvre, attraverso l'eredità di Enrico IV. In seguito poi a un complesso intrecci,  il piccolo capolavoro finì in Inghilterra all'inizio del XVIII secolo, per passare successivamente dalla ricca collezione di Richard Mead, erudito e medico britannico, a quella dello scrittore Horace Walpole, al banchiere Alfred de Rothschild fino a diversi collezionisti privati, per ritornare ora in Francia.  ...

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